TI RACCONTO PERCHÉ HO SCELTO DI ESSERE UNA SAFETY ROCKSTAR
La salute e la sicurezza sul lavoro sono viste come un vecchio soprammobile impolverato e dimenticato sulla mensola della nostra Azienda, o questo è almeno il percepito di molti imprenditori e lavoratori. Al contrario credo che la nostra salute e la nostra sicurezza siano i pilastri su cui poggia la vita e, per viverla al massimo, dobbiamo dedicargli le massime attenzioni. Facendo diversamente corriamo il rischio che il nostro viaggio possa finire troppo presto. Per questo da venti anni mi impegno per dare un’alternativa allo status quo di indifferenza a questi temi con energia e passione, mettendomi a fianco di imprenditori e HSE per tatuare i valori della salute e della sicurezza sulla cultura aziendale.
Oggi sono Presidente di Sfera Ingegneria Srl, storica società visionaria nella consulenza e formazione sulla sicurezza sul lavoro, fondatore di Safer Agency Srl, la prima agenzia di comunicazione sulla Safety Culture, fondatore ed editore di ROCK’N’SAFE, il primo magazine online di comunicazione non convenzionale della sicurezza, membro della Commissione sicurezza all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze e Ambassador del movimento no profit Italia Loves Sicurezza. Oltre a questo sono orgogliosamente padre di Cloe e Nora avute con l’amata Claudia, un appassionato della vita e della musica, specialmente se è rock. Ma non è sempre stato così.
Gli inizi e le difficoltà
Volevo fare il designer per dare libertà al mio spirito creativo, ma gli sliding doors della vita mi hanno portato a studiare e laurearmi in ingegneria ambientale dove mi sono imbattuto anche in esami riguardanti la sicurezza sul lavoro. Dopo una breve esperienza da dipendente, mi armai di partita IVA, tanta voglia di riuscire e un amico di studi il cui padre ci prestò una sorta di garage in cui mettemmo due tavoli, due computer e due monitor a tubo catodico. Nonostante abbia iniziato con i migliori propositi la professione di consulente e formatore sulla sicurezza, nei primi anni mi sono imbattuto in tantissime difficoltà che, a quei tempi, sentivo come insormontabili: imprenditori che vedono la sicurezza sul lavoro solo come un costo, HR manager che non ascoltavano le richieste per definire programmi comuni di miglioramento e lavoratori annoiati ai corsi di formazione. Ero sconfortato e, piuttosto che indossare gli abiti grigi del consulente burocrate, avrei mollato il mestiere per dedicarmi a qualcos’altro di più stimolante dando sfogo alla mia natura più creativa.
La svolta
Fino a quando un concerto rock ha cambiato la mia vita professionale e personale. Era un grande concerto rock, carico di forti emozioni oltre che di decibel: maxischermo su un palco enorme come un’astronave, chitarre e basso pieni di energia, rockstar in forma smagliante e, soprattutto, tanti messaggi di pace e amore che hanno mandato in estasi decine di migliaia di persone con cui saltavo e ballavo all’unisono. Mentre uscivo dallo stadio in mezzo a tutta quella gente mi sentivo bene provando un forte sentimento di unione con gli altri attorno a me. In quel momento ho capito. Al di là della copertina fatta di esagerazioni ed eccentricità, il rock, sin dai suoi albori, è stato colonna sonora di grandi cambiamenti sociali e culturali e con sé ha portato e parlato di grandi messaggi, valori e ideali. Pensiamo alla rivoluzione del rock’n’roll di Elvis Presley, all’esplosione sociale dei baby boomers con The Beatles e Rolling Stones, ai messaggi ribelli degli hippie contro la guerra con The Doors e Jimi Hendrix e potremmo fare altre decine di esempi. È in quel preciso istante che ho realizzato cosa mi mancava per fare la differenza e, quindi, riuscire a trasferire i valori di salute e di sicurezza.
La salute e la sicurezza sono grandi valori, chi vorrebbe deliberatamente ammalarsi, farsi male o fare del male? Nonostante ciò, nelle strategie aziendali non sempre ci preoccupiamo se l’organizzazione e l’operatività possono essere pericolose per la persona, se non indossiamo un DPI o se leggiamo le email sullo smartphone mentre siamo alla guida disinteressandoci della strada. Questi sono solo alcuni dei comportamenti che contraddicono quei valori. Ho realizzato che il problema è di come veicoliamo il messaggio di salute e sicurezza e, quindi, come viene vissuto dalle persone. Nei decenni istituzioni e addetti ai lavori si sono limitati a trattare la materia della salute e della sicurezza come rispetto delle leggi e delle regole, questo è il dato di fatto che fa scaturire la cultura in cui viviamo. Perché la salute e la sicurezza siano valori tatuati sulla cultura aziendale e della Società civile avevamo bisogno di qualcosa di diverso, di qualcosa di entusiasmante come una canzone suonata durante un concerto rock.
Nuova vita professionale
Mi sono messo in testa, quindi, di cambiare i paradigmi. Ho avviato una ricerca di nuovi accordi, nuove strofe per rivoluzionare la comunicazione della sicurezza. Cercavo note che solleticassero le emotività e i valori più profondi delle persone, prima ancora dell’aspetto razionale riferito al rispetto delle norme. Per far questo ho cominciato un nuovo percorso fatto di studio e applicazione sugli aspetti comportamentali e relazionali, di comunicazione e leadership diventando anche trainer della Leadership School di Roberto Ree a dedicarmi a studi più umanistici. Nel mentre mi sono avvicinato a Italia Loves Sicurezza, un movimento di persone appassionate della cultura sulla sicurezza che si impegnano a divulgarla attraverso strumenti di comunicazione non convenzionale. È in quell’ambito, grazie alla competenza e alla passione di queste persone, che ho capito come unire creatività, competenze tecniche, valori e comunicazione nel mondo della sicurezza: ho cominciato a dare il mio contributo realizzando una videoinstallazione celebrativa sul Ponte Vecchio di Firenze, eventi con i giovani all’Hard Rock Cafe, regate nei mari della Toscana e, ancora, iniziative a Palazzo Vecchio, Safety talk al Teatro Brancaccio di Roma, al Blue Note di Milano e all’Agenzia Spaziale Italiana, oltre a numerosi interventi di divulgazione in tante scuole d’Italia. Contaminare la cultura degli adulti e seminare per la cultura dei giovani, questo è ciò che tutt’oggi mi spinge ad impegnarmi vivendo con entusiasmo questa vita per me e per gli altri.
Questo percorso mi ha permesso di sviluppare un approccio che fino ad oggi è stato scelto da 400 Aziende, tra cui Salvatore Ferragamo, Galleria degli Uffizi, Unicredit, Mitsubishi Electric Hydronics & IT Cooling Systema, Gruppo Cerved e con le mie Organizzazioni abbiamo formato oltre 7000 persone. Con il magazine online ROCK’N’SAFE raggiungiamo oltre 20000 contatti al mese e abbiamo intervista oltre 100 tra manager e personaggi pubblici. Inoltre sono ospite in TV e radio, oltre che speaker in convention ed eventi.
L’obiettivo di questo approccio è mettere la sicurezza al centro dell’attenzione delle scelte e operatività aziendali, creando entusiasmo attorno a questo tema e facendo diventare la sicurezza sul lavoro un’opera d’arte sexy da mettere sotto i riflettori per attrarre l’attenzione delle persone. È un approccio rock perché si oppone allo status quo di coloro che pensano di avere un contratto a tempo indeterminato con la vita e di quelli che relegano gli uffici sicurezza negli scantinati della propria Azienda. È un approccio che presenta i propri contenuti con metodi di comunicazione che usano immagini, musica e tutto ciò che può servire a destare inattesa nell’interlocutore.. All’attività di progettazione di sistemi di gestione e affiancamento per le valutazioni tecniche affianco strategie di comunicazione che, insieme ad approcci formativi ad hoc, coinvolgano tutte le linee aziendali ed evolvano la cultura della sicurezza.
Sono certo del fatto che le persone non abbiano bisogno di un elenco di articoli da imparare, ma di raggiungere una consapevolezza e motivazione sul bene da proteggere e preservare, la vita, attraverso un percorso emotivo che alimenti la sfera razionale. Con le mie Organizzazioni utilizzo tutto ciò che la comunicazione ci mette e ci metterà a disposizione: safety magazine, visual, spot, team building, eventi, show e, naturalmente, musica associando il concetto di sicurezza a sensazioni positive. La comunicazione deve essere reinventata. questo è il mantra che mi ripeto ogni giorno che mi sveglio. Perché la nostra comunicazione non diventi un rumore di fondo dobbiamo trovare continuamente nuovi picchi, nuovi assoli che destino l’attenzione e risveglino la persona dal proprio torpore.
Con questa evoluzione nel modo di approcciare la sicurezza, le difficoltà insormontabili di un tempo si sono trasformate in sfide e a vincerle non sono soltanto io, ma soprattutto l’etica dell’imprenditore, le performance aziendali e soprattutto tutte le persone che fanno parte della sua Organizzazione. Negli occhi degli imprenditori e HSE che scelgono questo approccio avverto una nuova luce: la sicurezza non è solo una questione di rispetto della compliance, è far si che la nostra cultura porti le persone a prendersi cura l’un dell’altro alzando gli standard qualitativi della vita lavorativa. Oltre a tutto questo con i miei Clienti siamo consapevoli che quella cultura potrà contaminare famiglie e persone nella Società civile uscendo dai propri confini aziendali. Questa sensazione ci fa star bene, proprio come all’uscita di quel concerto che mi ha cambiato la vita, perché sentiamo forte la sensazione di aver aggiunto un granello di sabbia per la costruzione di un mondo migliore.
Esci dal coro…BE SAFE! BE ROCK!
In sintesi:
► Laurea in Ingegneria Ambiente e Risorse
► Abilitazione come Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
► Abilitazione come Lead Auditor per Sistemi di Gestione
► Percorsi di crescita personale, comunicazione e leadership con Roberto Re Leadership School e Dale Canargie
► Presidente di Sfera Ingegneria Srl
► Presidente di Safer Agency Srl
► Membro della Commissione sicurezza nell’Ordine degli ingegneri della Provincia di Firenze
► Ideatore ed Editore di ROCK’N’SAFE
► Ambassador di Italia Loves Sicurezza
► RSPP e consulente esterno per Organizzazioni
Progetti rilevanti:
► Safety Culture Design – programma di cambiamento culturale attraverso la comunicazione
► Solv.ing – approggio digitale e smart per Sistemi di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro
► MUST – percorso formativo per lo sviluppo della cultura della sicurezza nei manager
► ROCK’N’SAFE – safety magazine per lo sviluppo di una controcultura sulla sicurezza
Eventi significativi:
► Videoinstallazione Ponte Vecchio Firenze
► ROCK’N’SAFE all’Hard Rock di Firenze
► Emozione forte non vuol dire morte in Palazzo Vecchio
► Gonfia le vele della sicurezza, regata di catamarani nel golfo di Punta Ala
► Safety Talk al Safety Leadership Event al Teatro Brancaccio di Roma
► Safety Talk all’Agenzia Spaziale Italiana
► Safety Talk al Teatro Battelli di Macerata Feltria
► Safety Talk al Blue Note di Milano
► Safety Talk in Confindustria Firenze
► Safety Talk in sede RAI
► Interviste su ROCK’N’SAFE: Massimo Cotto, Ezio Guaitamacchi, Fabrice dei Rockets, Ghigo Renzulli dei Litfiba, Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, Antonello Piroso, Bruno Casini, Silvia Nair, Alteria, Danilo da Fiumicino, Nicola Nite dei Tazenda, Gianluca Misiti, Fabrizio Paterlini e tanti altri amici
Ti sarò d’aiuto come:
► Rebel Safety Communicator in eventi e convention
► Safety Trainer e Leadership development
► Safety Culture Designer con lo sviluppo di strategie di comunicazione
► Organizzazione di Safety Day ed eventi
► Safety Change management
► Senior Health & Safety Advisor per l’organizzazione e gestione degli adempimenti del T.U.S.
► Sistemi di gestione salute e sicurezza sul lavoro con approccio digitale Solv.ing
► RSPP esterno